Santa Caterina di Tretto
Campeggio a Santa Caterina di Tretto (Schio-Vi) Luglio 1979
"...ripensando all'esperienza di Santa Caterina di Tretto, immediatamente prendono forma i contorni delle persone con delle particolarità: Gabriella che ci faceva sempre cantare, Annamaria alle prese con Michela di pochi anni e mamma all'occorrenza di tutti noi, Annibale sempre pronto a metterci a disposizione il suo sapere filosofico-storico e a condurci per i sentieri di montagna, Corrado che ci fece vincere il torneo di calcio a suon di goal, stazionando sempre davanti al portiere avversario, Pino che ci faceva sempre correre, mentre Mario ci faceva ammattire con i palleggi e con la corsa che doveva essere "elegante e con la testa alta.
Se non ricordo male eravamo in prevalenza ragazzini di 12-13 anni. L'affiatamento era notevole ed eravamo felici di trascorrere del tempo insieme 24 ore su 24, raccontandoci i nostri piccoli segreti, le nostre gioie, le nostre aspirazioni, praticando quotidianamente il nostro sport preferito.
Il ritiro è stato per me impegno con i piccoli lavori domestici; senso di appartenenza ad un gruppo e responsabilità verso ogni membro: alza-bandiera, ammaina-bandiera, diario giornaliero, ecc; accettazione della fatica, escursioni sui sentieri di montagna, formazione culturale; visita delle trincee scavate dagli alpini e del Pasubio. Ho ancora fotografato nella memoria il monumento dedicato ai caduti con l'iscrizione 'Di qui non passa lo straniero'. Crescita spirituale con bei momenti di preghiera e di riflessione"
Claudio Bortoletti