LA TERZA VOLTA DEL LOCARA

Locara, ultimo paese veronese che incontri prima di varcare il confine con la provincia di Vicenza, doppiamente in festa! Perché? Lo chiediamo subito al massimo dirigente biancoceleste, Enzo Frigotto: “Non ce l’aspettavamo davvero questo successo, anche perché sarebbe stato un grosso traguardo rimanere in Terza. Siamo riusciti - sottolinea il presidente – a giocare divertendoci, secondo lo spirito che anima la nostra società.”
Già, perché a Locara i dirigenti lavorano da anni per mantenere sano l’ambiente. Il calcio nel paese viene interpretato seguendo filo per segno il significato decoubertiano dello sport, inteso come socializzazione tra i giovani che intendono praticare questa importante disciplina. “La dirigenza - aggiunge Frigotto – cerca di lavorare soprattutto per il settore giovanile. La società vive grazie all’autotassazione dei suoi soci, in mancanza di un vero sponsor. Non nascondo che il Locara deve affrontare notevoli sforzi finanziari per mantenersi. Sforzi - annota il Presidente – ripagati dalla conquista del titolo italiano da parte dei nostri Giovanissimi del CSI allenati da mister Loris Bottaro, libero della prima squadra.”
Gli ottimi rapporti del Locara con la vicina Lonigo e con il Vicenza hanno permesso di perfezionare diversi scambi. Tra i giocatori “importati”, Vincenzo Mesoraca (ex Promozione), Graziano Smittarello (centrocampista, dal Lonigo), Lucio Bignotto (vecchia bandiera della società leonicena).
“Abbiamo creduto di potercela fare - ricorda il mister Silvano Peruzzi - solamente alla penultima giornata, quando il pareggio con la Belfiorese era scaturito contemporaneamente alla sconfitta del Bonavigo, una delle formazioni più agguerrite nella lotta alla promozione. Sul piano del gioco - aggiunge il tecnico biancoceleste - non amiamo innalzare barricate, sviluppando quelle manovre ariose che tanto divertono il nostro pubblico.”
Il Locara è risultata come una delle formazioni meno battute del girone C. In attacco è stata la stagione che ha consacrato la vena realizzativa di Mirco Zuffolato, un diciottenne di belle speranze, visto che il Vicenza gli ha già puntato gli occhi addosso. Idem per il giovane Carlo Danieli (1980). Capitano della squadra quel Lucio Bignotto che costituisce una sorta di “istituzione” per la Locara calcistica.
Una menzione, la merita ovviamente tutta la squadra, artefice di un’impresa miracolosa che ha sorpreso, come abbiamo sentito, i programmi della vigilia, tutt’altro che ambiziosi. In particolare, una nota di merito va attribuita al marcatore destro Alberto Zonin, di Locara, e a Stefano Lora, l’altro collega del reparto difensivo. Il premio della terza promozione in Seconda è consistito in un viaggio in Svizzera, precisamente in un paesino del Canton tedesco, a Schaffhausen, dove i biancocelesti sono saliti per disputare un interessante torneo.
A Locara non c’è tempo di pensare al futuro, ma di gustarsi la festa per intero. Ci pare giusto per una società che s’appresta, l’anno prossimo, a coronare le sue nozze d’argento.
I giocatori dell’U.S. Locara:
Bignotto Lucio, Bottaro Loris, Coltro Roberto, Facchin Davide, Lora Stefano, Lunardi Giuseppe, Mantovani Daniele, Mantovani Massimo, Mesoraca Vincenzo, Parladori Antonio, Preto Giovanni, Smittarello Graziano, Tirapelle Antonio, Turozzi Mirko, Zonin Alberto, Zuffolato Mirco.
Allenatori: Peruzzi Silvano, Bignotto Roberto.